La devozione a Sant’Antonio, dalle mie parti, canta: “Sant’Antonio giglio giocondo, sei il santo più potente del mondo”. E in ogni chiesa, a mezzo busto, a statua intera, di legno, di carta pesta, di gesso, col giglio vero, di lamiera e il bambinello in braccio, è presente l’effige del Santo di Padova.
Un Santo la cui devozione si perde nella notte dei tempi, a cui tante persone si rivolgono per chiedere una grazia. Proprio per questo motivo è detto il Santo dalle 13 grazie.
Nel corso dei secoli ha contribuito a tenere lontano malattie, carestie e disgrazie. Nasce in Portogallo, a Lisbona, il 15 agosto del 1195 da una famiglia di origini nobili. Non appena adolescente, decide di entrare nel monastero agostiniano di São Vicente, fuori le mura di Lisbona, per vivere l’ideale evangelico senza compromessi. Fu il primo frate dell’ordine degli francescani si è sempre impegnato in prima linea per diffondere la Parola e anche quando il suo compito sembrava essere finito lui restava per continuare l’Evangelizzazione e diffondere e far conoscere il Vangelo a più persone possibili.
Sant’Antonio, infatti, fu un ottimo predicatore che sapeva parlare con la gente perché arrivava direttamente al suo cuore. Infatti, riusciva a condividere con loro l’esistenza umile e tormentata. Si confrontava personalmente o in pubblico con i sostenitori di eresie.
I prediletti del Santo taumaturgo di Padova erano i bambini. Tra i miracoli a lui attestati più di uno riguarda i più piccoli. Proprio per questo motivo è tipica la tradizione di porre i piccoli, fin dalla nascita, sotto la protezione del Santo o di chiedergli la Grazia di assistere le future mamme durante il parto.
Infatti proprio per grazia ricevuta molte mamme fanno indossare l’abito francescano del Santo per ringraziarlo della protezione ricevuta e farla conoscere agli altri.
Tredici è il numero tipico di Sant’Antonio infatti si recita la famosa Tredicina, termine con cui si definisce il periodo di preparazione alla festa del 13 giugno. Con lo stesso termine si intende anche una preghiera articolata in tredici punti e tredici sono anche i miracoli che si dice possa compiere Sant’Antonio in una sola giornata.
I devoti vedono in Sant’Antonio un amico, ascoltatore e confidente. Egli è l’interlocutore dei poveri, che dialoga con chiunque abbia da condividere qualche sofferenza nel corpo o nello spirito.