La scintilla dello stupore che avvolge il cuore dinanzi al mistero del Natale è il volto dolce e innocente di un Bambino che viene al mondo grazie al «sì» di una Madre. In quel Bambino e in quella Madre c’è l’esperienza di ogni piccolo che nasce e di ogni mamma che si apre al dono della vita. Di questa realtà vuole essere espressione la semplice e suggestiva «Preghiera di affidamento alla Madre del Signore delle famiglie e dei figli appena concepiti» composta da Massimiliano Perugia. La offriamo ai nostri lettori come occasione di riflessione orante nel clima spirituale della festa della Santa Famiglia.
Maria, madre del «bell’Amore» (1), mediatrice di grazia (2) e di misericordia (3), intercedi presso il Padre dal quale ogni maternità e paternità prende nome (4) per ogni donna che porta nel grembo un figlio – affinché – sia in lei la stessa gioia, la stessa disponibilità, la stessa obbedienza che ti permise di essere madre del Redentore (5).
Sostieni ciascun padre chiamato, come il tuo sposo Giuseppe, ad essere custode della nuova vita (6).
Madre della Vita (7) e Madre degli uomini, accogli la nostra preghiera che fa eco al grido angoscioso delle vittime dell’aborto, dell’odio, della guerra e dei tanti attentati alla vita. Sii sostegno per i deboli e conforto per chi ingiustamente patisce. Tocca il cuore di chi rifiuta la luce della verità e, uccidendo, mortifica la sua stessa umanità (8).
Madre del Signore (9), ottienici che ogni famiglia sia aperta, sempre, al dono della vita; che i genitori siano espressione del mistero della Paternità e Maternità di Dio(lO).
I bambini crescano in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini (11) e nessuno osi violare la loro innocenza (12); in essi fa che possiamo accogliere (13) Gesù,il frutto benedetto del tuo seno (14).
Amen.
Note:
1) Giovanni Paolo II, Lett. Gratissimam sane (2.2.1994) 23; ID., Regina Caeli (24.4.1994) 3.
2) Cfr Leone XIII, Lett. enc. Iucunda semper (8.9.1894) 3.
3) Cfr S. Luigi Grignion de Montfort, Il segreto meraviglioso del santo Rosario, 58; cfr Giovanni Paolo II, Lett. enc. Redemptoris Mater (25.3.1987) 38; Dionigi Tettamanzi, Card., Omelia (18.3.2000) 1.
4) Cfr Ef 3, 14-15; Giovanni Paolo II, Lett. Gratissimam sane (2.2.1994) 23.
5) Giovanni Paolo II, Lett. enc. Redemptoris Mater (25.3.1987) 1.7-11.
6) Cfr Mt 1, 18-25; Mt 12, 13-23; cfr Giovanni Paolo II, Lett. enc. Redemptoris custos(15.8.1989) 1. 7-8 7) ID., Regina Caeli (24.4.1994) 3; Udienza gene-
rale (17.9.1997) 4.
8)ID., Angelus (3.2.1991) 3. 9) Lc 1, 43.
lO) Cfr Is 66, 13; cfr Sal 131, 2; cfr Giovanni Paolo
I, Angelus (10.9.1978); cfr C.C.C. 239.
11)Lc 2, 52.
12)Cfr Mt 18, 5-7.10.
13)Cfr Mc 9, 36-37; Cfr Lc 9, 47-48.
14) Cfr Antifona Salve, Regina, in C.E.I., La preghiera del mattino e della sera, LEV, Città del Vaticano 1989.784.