Vorresti superare la tristezza ma ansia, paura, dolore, perdita di una persona cara ti attanagliano .
Situazioni e sentimenti che possono capitare nella vita di ognuno di noi. Periodi della nostra vita che possono stravolgerla. Momenti che possono capovolgere la nostra esistenza, a volte nel modo più negativo possibile. Dobbiamo però capire che se riusciamo a tenere salda la nostra psiche, queste situazioni possono dare una svolta positiva alla nostra vita.
Non ci credi ? Eppure è possibile superare la tristezza!
Tutto può sembrarti nero ed irrisolvibile, ogni soluzione pensi che non giovi a nulla. Molto spesso il panico prende il sopravvento, infatti è questo che ci destabilizza facendoci perdere di vista i punti saldi della nostra esistenza.
Niente di vero per fortuna, la tua mente sta giocando un brutto scherzo!
Siamo noi infatti a creare il nostro ambiente circostante, dipenderà dal proprio modo di vedere le cose e da come si riflette questa visuale sugli altri.
Se la gente ti vede triste, perché magari effettivamente lo sei, come pensi possa reagire? Beh sicuramente non sprizzerà gioia al vederti.
Ma se io non riesco a superare la tristezza come posso fare?
Beh sicuramente dovresti individuare cosa ti rende triste. Solo immergendoti nel problema potrai capire cosa ti fa paura e di conseguenza ciò che ti rende triste. La tristezza, escludendo qualsiasi forma patologica, ha sempre una causa. Devi scendere negli antri più profondi di te stesso per scoprire ed affrontare la tua paura.
Come faccio a scoprire le mie paure?
Fermati a riflettere.
Quante volte ti sei sentito dire questa frase, magari senza darle il giusto peso. Riflettere sulla nostra vita e sul nostro passato, può aiutarci a capire come superare la tristezza.
Dico sempre:
Ogni uomo costruisce il proprio futuro dal suo presente, attraverso l’esperienza del suo vissuto.
Come vedi ciò che è fatto rimarrà tale. Niente potrà cambiare il tuo passato, sicuramente però potrai cambiare il tuo futuro, solo se oggi rifletti su ciò che sei e su cosa in passato ti ha portato ad esserlo.
Come si fa a “riflettere” e superare la tristezza?
Fermandoti. La risposta può sembrare banale, ma molti di noi non hanno mai tempo per riflettere, non si estraniano mai dal mondo che li circonda. Per superare la tristezza ci vuole riflessione ed essa richiede tempi lunghi e diverse sessioni per volta. Non credere che se ti fermi a pensare 15 minuti il problema si risolve di conseguenza. Meditare significa estraniarsi dal mondo circostante e ripercorrere la propria vita, soffermandosi su quei pensieri che ci provocano un moto dell’animo.
Ci sono posti particolari adatti a riflettere?
Qualsiasi posto va bene, il luogo è indifferente. Ma c’è qualcuno che puoi aiutarti a farlo, qualcuno che ti conosce meglio di qualunque altro. Colui che conosce la vita meglio di chiunque . Ma secondo te chi è che può sapere tutto della vita? Semplicemente colui che l’ha creata: Dio.
Dove trovo Dio allora? Davvero può aiutarmi a superare la tristezza?
Lo troverai dentro il tuo cuore, è lì che risiede. Dio è in ognuno di noi e ci accompagna sempre nel nostro cammino ,soltanto che molto spesso, siamo presi dalle faccende del quotidiano, ci facciamo distrarre dai nostri impegni.
C’è però un posto dove puoi trovare Dio stesso in “carne ed ossa” direbbe qualcuno. Se ti dico dove ti stupirai. Allora te lo dico subito, lo puoi trovare in qualsiasi chiesa vicino casa tua. Ogni chiesa infatti è munita di tabernacolo, lo vedi subito perché di solito, posti lateralmente, sono presenti una candela rossa e dei fiori. Chiuso in questa urna vi è presente il corpo di Cristo, la carne del figlio di Dio.
Conosci Cristo ? Se non sai chi è ti rimando a questo link.
Sono sicuro che in parte saprai chi è e cosa ha fatto. Sopratutto del sacrificio compiuto in croce per tutta l’umanità.
Ecco cerca un momento della tua giornata, magari quando in chiesa c’è meno gente che possa distrarti, siediti comodamente davanti al tabernacolo e osservalo. La preghiera spontanea che viene dal cuore è sicuramente gradita al Padre. Non darti un tempo, non guardare l’orologio, dimentica il tempo che trascorre sulla tua vita. Medita la Passione di Cristo, vedrai come molte analogie tra la tua vita e la sua verranno fuori. Capirai come noi siamo vicini alla sofferenza di Cristo quando affrontò il suo calvario, quando lo denigravano, quando lo tradirono e superare la tristezza non ti sembrerà poi così impossibile.
Allora vedrai come la tua vita prenderà un significato diverso, tutto avrà più senso e superare la tristezza sarà molto più semplice. Troverai le risposte a quesiti che fino a quel momento erano a te sconosciute. Noterai come il tempo davanti a Dio perde parte del suo senso, capirai che la tua vita è un soffio e tutto ciò che è su questa terra non ci appartiene. Rivolgerai gli occhi al cielo e noterai come la tua vita sarà un mezzo e non un fine. Perché in verità non siamo fatti per questo mondo, ma per quello celeste.
Ecco noterai come nel dolore incontriamo Dio.
Ma perché Dio lo incontriamo nel dolore? Solo in quel caso?
Si manifesta in tantissimi modi, ma noi che siamo sempre “distratti” non mettiamo in ascolto l’orecchio della fede.
Quando ci capita qualcosa e siamo costretti a fermarci, siamo così per dire più attenti ai moti dell’anima ed anche all’ascolto interiore. Ci fermiamo e valutiamo la nostra vita, sempre affiancati dalla sua presenza.
Non commettere però l’errore che in molti fanno di utilizzare Dio solo al momento del bisogno come quando vogliamo superare la tristezza, dimenticandosene quando la vita gli sorride.
Quello con il Creatore deve essere infatti un rapporto che va coltivato ogni giorno, al quale dobbiamo consegnare tutta la nostra fiducia, coscienti del fatto che Egli saprà come ripagarla.
Come vedi non è poi così difficile, provarci non ti costerà nulla…
1 commento
Grazziw di cuore per questo articolo.