Quella del 21 giugno 2014 è una data storica non solo per la diocesi cassanese ma per l’intera Calabria.
In occasione dell’anniversario di quella visita il Vescovo di Cassano, S.E.Rev.ma Mons. Francesco Savino, ha presieduto la concelebrazione di una Santa messa, con i parroci: don Giuseppe De Cicco, don Pietro Groccia, don Pietro Martucci, don Attilio Foscaldi, don Francesco Faillace, don Annunziato Laitano e i Diaconi don Leonardo Aita, don Vincenzo Marino, l’Accolito Pietro Palopoli, il ministrante Accolito e sacrista Domenico Arcieri, Pio Manzo, per dire, ricordando, lode e grazie alla visita di Papa Francesco.
Il Vescovo ha celebrato la Messa nel giorno dell’ inizio del nuovo anno liturgico ordinario, dodicesima domenica del tempo ordinario, sottolineando la presenza di Gesù Cristo sempre con noi.
Egli ha interrogato la comunità su quanto le parole del Santo Padre, siano state generative e feconde.
Dalla riflessione della parola, ha invitato I fedeli a non avere paura. Ci sono, ha detto don Savino, tre dimensioni: la biologia che richiama il corpo, la biografia che è ciò che ognuno vive, e poi c’è l’ eternità che è al di là della vita biologica e biografica, ma che è l’ essenza della vita.
Il Presule, durante l’omelia, ha analizzato l’attuale scenario calabrese, evidenziando che la massomafia ha reso la Calabria una terra che vive la paura.
Quindi, egli ha continuato, vista la grandezza delle parole di papa Francesco di sei anni fa, nella spianata di Sibari, che ha registrato la presenza di oltre 250.000 fedeli provenienti da ogni dove,: “gli adoratori del male sono inconciliabili con il Vangelo”, partiamo da esse perché ognuno di noi, non sia complice di un sistema, ma sia vigile di fronte alla criminalità organizzata.
Infine, Mons. Francesco Savino, ha concluso la sua omelia auspicando un mondo di libertà, di verità, di giustizia, perché ognuna delle tre è indispensabile alle altre.
La presenza dei fedeli, nel rispetto delle norme di distanziamento fisico e con mascherine, è stato contenuto nel numero consentito.
Ha partecipato alla funzione religiosa il Sindaco della Città, Giovanni Papasso, il Vice Antonino Mungo, l’Assessore Elisa Fasanella e il Presidente del Consiglio Comunale Lino Notaristefano.
I Maestri Giacinto Ciappetta e Alessandro Saraceni hanno curato le musiche e i canti sacri, con la collaborazione di Domenico Santomartino.
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